Il settimanale cittadino “Casoria Due” ha ospitato un articolo della nostra Antonia Giacometti in occasione della “Giornata Mondiale della Disabilità”. Una nostra testimonianza, ricordando il ruolo che ha sin da subito ricoperto la sezione di Casoria dell’Aias. Ringraziamo per l’ospitalità il direttore Ferdinando Troise. Di seguito l’articolo, anche in foto e in formato pdf così come è uscito sul giornale…
“di Antonia Giacometti
Dal 1986 operante sul territorio di Casoria con la precisa scelta di voler dar vita ad una nuova cultura dell’handicap, volta all’inclusione dei ragazzi disabili, l’A.I.A.S continua il suo percorso e il suo lavoro nonostante varie difficoltà. L’associazione si occupa sostanzialmente dei servizi alla persona e della formazione professionale, ha dovuto rallentare su quest’ultimo fronte proprio a causa della pandemia. Di contro i servizi alla persona sono aumentati perché le richieste sono sempre più numerose. A tal scopo, a seguito di Bando di gara, l’A.I.A.S ha istituto e organizzato da oltre due anni, presso l’ufficio dei servizi sociali del Comune di Casoria, lo sportello “Home care premium”, formato da alcuni qualificati consulenti che si occupano di dare indicazioni e di fornire servizi e assistenza domiciliare a persone non autosufficienti e ai loro familiari, destinatari sono i dipendenti pubblici e statali in servizio e/o in pensione e i loro familiari. L’A.I.A.S si occupa di questo sportello, senza lesinare energie da ben due anni, nonostante non sia ancora mai arrivato il pagamento previsto dal Comune di Casoria e finanziato dall’INPS. E questo vale anche per altri servizi alla persona, che l’A.I.A.S di Casoria porta avanti nonostante le inadempienze economiche degli Enti Locali.
Uno degli ultimi progetti, invece, portati a termine dall’Aias è stato quello dal titolo “Mani in Pasto”. Grazie al finanziamento della Regione Campania sono arrivati a termine due corsi gratuiti che si sono concretizzati in diciassette incontri tra lezioni teoriche e laboratori per la pratica del lavoro con la ceramica e altre dieci lezioni di marketing e comunicazione per provare ad avere gli strumenti commercializzare i prodotti ed ottenere in tal modo anche un’occasione professionale. I ragazzi disabili, gli accompagnatori e i loro familiari hanno seguito con attenzione i due corsi, impegnandosi a fondo nella produzione di oggetti di ceramiche ed acquisendo alcune tecniche di marketing nelle lezioni teoriche. Prossimamente saranno consegnati gli attestati. E, sempre presso l’A.I.A.S di Casoria, è prossimo l’avvio del progetto “Nessuno Escluso”: l’inserimento lavorativo dei giovani disabili, finanziato dalla Regione Campania e dal Ministero del Lavoro, in cui è previsto ancora un corso di formazione. La sezione di Casoria non si ferma qui: istituito con la legge 104/1992 proprio nel 1992, il Centro Socio-Educativo è da sempre rivolto ai ragazzi disabili. Attualmente, gestito dall’Aias di Casoria, secondo la legge 328/2000, si è trasformato in Centro Sociale Polifunzionale presso la sede di via Matteotti ed è finanziato dal Comune di Casoria, capofila dell’ambito territoriale n.18, in virtù dei fondi della Regione Campania. L’A.I.A.S di Casoria, a seguito di Bando di gara, è affidataria di un servizio simile a Sorrento. In quasi 40 anni di attività gli ostacoli non sono mancati, ma la tenacia è stata più forte e l’AIAS è arrivata fin qui…to be continued…”