Curiosità, entusiasmo, e interazione continua. I ragazzi dell’Aias di Casoria, i disabili, i volontari e i familiari, che hanno partecipato a “Mani in pasto 2.0” hanno reso il corso un incontro costruttivo, corale e di grande interesse. Le loro impressioni, alla fine delle lezioni di marketing e comunicazione, sono la dimostrazione che hanno colto più di tutti il senso del progetto.
PAROLA AI CORSISTI
Salvatore G.: “Questo corso mi ha fatto entrare mentalmente e fisicamente dentro al progetto, come un treno! Grazie a questo percorso ho appreso nozioni sia sul marketing che sulla realizzazione degli oggetti di ceramica. Mi ha fatto crescere, è stato bello condividere con i miei amici, insomma ne esco soddisfatto e arricchito. Del resto ogni cosa è figlia della passione e degli sforzi che compio. Questo corso “mani in pasto 2.0″ è un modo che consente agli altri che ci circondano di entrare nel nostro mondo. Anche in virtù di questo corso ci apriamo verso gli altri, apriamo una porta sul nostro mondo. Chi vuole entrare, si accomodi!”
Mauro: “Ognuno di noi ha un talento, queste lezioni ci hanno fatto capire e potranno farci capire come sfruttare il talento. E, ancor di più, sono percorsi che ci consentono di mostrare i nostri talenti”
Maria: “E’ stato un corso piacevole, speriamo che le persone possano partecipare all’asta di beneficenza per acquistare questi oggetti, ma non dovranno comprare tanto per comprare… Se vogliono devono farlo con il cuore, lo stesso che abbiamo messo noi nel realizzare questi “Goods”. L’idea di fare bene a qualcuno deve muovere il mondo, nel nostro piccolo deve convincere le persone a credere nel nostro progetto”
Tiziana: “E’ stata una esperienza molto bella, interessante, ho imparato tante cose nuove e importanti per noi, per avere strumenti utili per il nostro futuro”
Paolo: “Abbiamo appreso cose nuove e interessanti, che possono essere utili per il nostro futuro. E’ stato un percorso bello, meraviglioso”
Angela: “Il corso è stato bello, abbiamo avuto l’opportunità di fare una nuova attività tutti insieme, e questo per noi è molto importante. Abbiamo anche lo scopo, vendendo gli oggetti da noi realizzati, di fare beneficenza e ne siamo felici”
Luigi: “E’ la prima volta che seguo un corso del genere, sono molto felice di aver appreso cose nuove e interessanti sulla vendita e sul marketing. Speriamo di poter attirare l’attenzione e la sensibilità di tante persone”
Salvatore D.M.: “Sono stato felice di seguire queste lezioni, ho imparato cose nuove ed è stato formativo confrontarsi con i miei amici e con un gruppo di lavoro”
Immacolata: “Ho imparato cose nuove, ho capito alcune cose relative ai motivi di una vendita o di una scelta commerciale. Nozioni utili per il mio futuro”
Giustina: “Al di là dell’importanza di aver avuto nozioni di comunicazione e marketing importanti e al di là dell’aver compreso che anche attraverso questi corsi si può promuovere l’inclusione sociale, è stato un percorso interessante perché è come se fosse stato un primo approccio al mondo del lavoro, avendo appreso alcune delle dinamiche aziendali”
Roberto: “Abbiamo appreso tante cose interessanti e illuminanti sul marketing, abbiamo realizzato diversi oggetti con tecniche particolari. E, volendo giocare con le parole, il portagioie, per esempio, porta gioia in noi e potrà portare gioia in chi lo acquisterà, perchè farebbe beneficenza e ci consentirebbe di finanziare altre attività. L’idea di base di questo percorso è l’idea vincente”
Alberto: “Gli oggetti, i nostri “goods”, sono un tramite per far passare i concetti di inclusione, di integrazione sociale e lavorativa, racchiudendo tutti gli scopi che muovono l’Aias di Casoria. Nel condividere con i ragazzi questi corsi si è avuta anche la possibilità di stare tutti insieme, di blindare il concetto di unione, perché fare insieme le cose ha tutto un altro valore!”