Sabato 16 aprile presso la Biblioteca Comunale della nostra città, l’A.I.A.S. (Associazione Italiana Assistenza Spastici) di Casoria ha celebrato il suo 30° compleanno.
Ha moderato l’evento il noto giornalista Dario Sarnataro. A rompere il ghiaccio è stata Mariagrazia Esposito, Assistente Sociale Specialista, che ha parlato ai numerosi presenti del Corso di Amministratore di Sostegno, un “lavoro costruito nel tempo a cui hanno partecipato 60 persone”.
L’idea, come dichiarato da Esposito, era da tempo presente nella mente dei responsabili dell’A.I.A.S., soprattutto per portare questa figura professionale sul territorio. La proposta da parte dell’Associazione era stata già presentata nel 2013, ma poi non ebbe seguito.
Grazie a delle diapositive si è mostrato alla platea com’è stato articolato il corso: 30 ore totali suddivise in quattro moduli.
Il primo dedicato ai servizi alla persona, il secondo è il cosiddetto “modulo relazionale”, il terzo quello denominato “giuridico normativo” e, per chiudere, il quarto, ovvero quello dedicato alle tematiche economico patrimoniale.
L’intervento di Mariagrazia Esposito, poi, ha affondato le radici in argomentazione più “tecniche”, permettendo ai presenti di avere un quadro generale veramente ben costruito del corso. Prima di concludere, Esposito ha voluto citare una frase a lei tanto cara: “la via prosegue senza fine lungi dall’uscio dalla quale parte”.
La seconda parte della “relazione finale” sul corso è stata riservata per la seconda parte della conferenza, dato che poi si è passati alla celebrazione dei 30 anni dell’A.I.A.S. con un intervento molto significativo dell’Avvocato Latorraca, che ha invitato “alla formazione, ma anche all’aggiornamento”.
La parola poi è passata al Presidente dell’A.I.A.S., Salvatore Giacometti, che ha voluto ricordare come nella nostra regione non era stato fatto nessun corso di quel tipo prima che venissero realizzati a Salerno prima e a Casoria poi.
L’evento è proseguito con la proiezione dell’interessantissimo cortometraggio di Lello Marangio “Il pensiero capovolto”. Tra gli attori anche il celebre di Made in Sud Maria Bolignano.
Come suggerisce il titolo, il cortometraggio è una messa in scena dissacrante, ma che aiuta a riflettere su un tema delicato, dove i punti di vista della società e la maniera di vedere l’handicap vengono completamente capovolti.
L’evento di sabato 16 aprile è stato anche l’occasione per consegnare a una delegazione di partecipanti al corso il loro attestato.
A noi di Casoriadue non resta altro che augurare a un importante realtà del nostro territorio “Buon trentesimo anniversario”
Articolo Pubblicato su
Casoriadue del 24/04/2016